CHIUSURA ESTIVA 2021
Buon giorno, informiamo la clientela che i nostri uffici resteranno chiusi da lunedii 9 Agosto...
continuaPer un edificio esistente non sempre è possibile isolare la facciata e la copertura dall’esterno. Spesso nei condomini non si raggiunge un accordo per realizzare i lavori di isolamento che quasi sempre interessano unicamente agli abitanti dell’ultimo piano. I vani abitati posti direttamente sotto il solaio di copertura, specie le mansarde, sono spesso afflitte dal problema del surriscaldamento estivo ma che non riguardano gli abitanti degli altri piani sottostanti ed è proprio in questo caso che gli isolanti termoriflettenti sono i più indicati.
Un intervento di riqualificazione energetica delle facciate dall’esterno spesso non è possibile come nel caso di facciate di edifici storici o rivestite con elementi decorativi, oppure nel caso non sia ammessa la sporgenza di un isolamento a cappotto o che tale sporgenza superi le norme relative alla distanza dai confini, o ancora nel caso di vincoli paesaggistici che impediscono la trasformazione delle facciate, sono tutti motivo di un intervento di riqualificazione energetica dall’interno. Da qui la necessità di isolare la parete o il soffitto quasi sempre realizzando contropareti e controsoffitti leggeri con l’obbiettivo di limitare il più possibile lo spessore per evitare di sottrarre spazio agli ambienti abitati.
Se nelle controparti si ricavano delle intercapedini vuote o parzialmente riempite con un isolante termico si può approfittare dell’incremento di resistenza termica di queste cavità quando le superfici che si affacciano su di esse sono bassoemissive/riflettenti (emissività/riflettività Ɛ ≤ 0,05 / ρ ≥ 0,95). La resistenza termica degli isolanti standard è data solo dalla conducibilità del materiale e dal suo spessore R=s/l, inseriti in una intercapedine la loro superficie in estate non riflette la radiazione termica e in inverno disperde calore per irraggiamento.
Il principio su cui si basa il funzionamento di questi isolanti è dato dalla riflettanza della radiazione termica dell’infrarosso (emessa da tutti i corpi caldi), dell’alluminio e la sua conseguente bassa emissività. L’elevato potere isolante si ottiene interponendo films di alluminio riflettente con altri materiali, come films a bolle d’aria in polietilene, ovatte in poliestere o fibre naturali di lino, che funzionano da camere d’aria moltiplicando l’effetto del doppio vetro a bassa emissione. Molteplici sono le loro qualità.
I trasferimenti di calore possono essere effettuati in 3 modi:
• CONDUZIONE: trasferimento di calore da un corpo ad un altro per contatto.
• CONVEZIONE: trasferimento di calore prodotto attraverso lo spostamento di aria calda verso pareti più fredde
(moto convettivo).
• RADIAZIONE: trasferimento di calore, in forma di onde elettromagnetiche, sia nel vuoto che in un fluido.
Gli isolanti ¨tradizionali¨ sono efficaci unicamente contro il calore ricevuto mediante conduzione e convezione; al contrario, non lo sono in caso di trasferimento di calore tramite radiazione, in quanto quest’ultima influisce più di ogni altra sui cambi di temperatura in un immobile. Risparmio energetico: Fino all’ 85% del consumo, sia in estate che in inverno, di riscaldamento, climatizzazione e aria condizionata.
APPLICAZIONE Isolamento di pareti interne ed esterne, coper...
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APPLICAZIONE: Isolamento dei Pavimenti radianti ad acqua ca...
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